mercoledì 5 ottobre 2011

auto attack per cercare elmi


Manuale per usare auto attack 102790 in italiano
Una volta installato lo trovate sulla barra di fianco a gioca ecc. li ho messi in rosso sotto.



Installa Favoriti Fan Permesso Unisciti a un'alleanza
Click to Finish!
TOOLSBOTStop Raids (11)Resume Raids (0)Delete Raids (0)
Options-Auto Attack – On - Vedi Attacchi GiocaRegali gratuitiInvita amiciAcquista gemmeGift GemsFan PageForoGuida 






Aprite options e settate come segue:
Inizio modulo


Ordine d'attacco:
Attacca: Barbari Terre Città Trasporto
Priorità attacco a : BarbariCittàTrasportoTerreNessuno

secondi tra un attacco e l'altro
Tempo trascorso tra un attacco e l'altro allo stesso obiettivo...
Attacco barbari:ore
Attacco terre:ore
Attacco città:ore
Trasporto:min
Nel trasporto, lascia almeno di ogni risorsa in ciascuna città (NEW)
% di regolazione dei ritardi (per sembrare più umano).

distanza massima per un attacco/trasporto.
Lancia attacchi solo dalla città dove sono stati lanciati la prima volta.
Non selezionare il cavaliere se non sei in modalità attacco.
Riprova la marcia in caso di errore (premi riaggiorna dopo aver cambiato questa opzione).
Ferma l'auto attacco se sei attaccato. (L'attacco non ripartirà dopo l'allarme. Usare a proprio rischio)
Apri questo indirizzo web (es. file audio/video) in una scheda se sei attaccato:
Rimozione automatica dei resoconti degli attacchi.
Rimozione automatica resoconti attacchi alle farm.
numero di attacchi max da visualizzare nella finestra.
Disabilita visione resoconti, ciò disabiliterà anche la raccolta dei resoconti nella pagina degli attacchi.
% di popolazione inattiva prima di addestrare in automatico % della popolazione massima.
Per abilitare l'addestramento automatico, cliccare il pulsante auto train sotto il tipo di truppa nella caserma.
Nota: Se addestri il 100% della popol. massima, potresti incorrere in errori di cache a causa delle risorse.
% felicità prima di attivare l'oro automatico.
Per attivare l'oro automatico, cliccare sul pulsante auto gold nel castello.
Disabilita le finestre "Invita Amici" durante il gioco.
Aiuto automatico degli alleati nelle costruzioni/ricerche.
Nascondi le richieste di aiuto degli alleati nella chat (se sopra è attivo, dopo averli aiutati).
Pubblica in automatico l'aiuto nelle costruzioni nella bacheca di FB.
Se sopra è attivo, che impostazione di privacy vuoi?
Riconnettiti in automatico al dominio se vieni disconnesso durante la manutenzionedel server.
Abilita la memorizzazione dei file di log in Firefox (utile se vuoi monitorare un bug del gioco).
secondi di passaggio ad un'altra città.
Ruota tra le città volte e poi aspetta sec prima di riaggiornare.
Lanciare gli attacchi dalle città: 1 2 3 4 5 6 7 8 
Import/Export: copia o incolla le impostazioni qui...
Import Export

Salva Cancella Reset opzioni Reset tutto!Cancella tutti gli attacchiCancella i trasporti
0.9.6.6_ita
Fine modulo

Salvate e chiudete.
A questo punto dovete cercare con il bot le terre per gli elmi e fin qui credo che tutti lo sappiano fare.
Una volta creato il vostro elenco di terre andate sulla città da dove volete far partire l’attacco e cliccate il punto di raccolta, truppe in marcia e si aprirà una finestra dove troverete la scritta che vedete qui :
Bulk add coords

Cliccateci sopra e si aprirà così:
Copia e incolla qui le coordinate (es. 343,434) una per ogni riga...
Attento: aggiungerà le truppe inserite in questa finestra.
Sovrascrivi gli altri attacchi con le stesse coordinate

Tipo di bersaglio:
Barbari Città Trasporti Terre

Questo è un attacco suicida per spazzare le trappole delle terre selvagge.


Bulk Add

A questo punto selezionate le truppe per il primo attacco, spuntate attacco suicida, incollate o scrivete le coord delle terre nella finestra che vedete qui sopra ed alla fine cliccate su bulk add. Si aprirà una finestra che vi dice di avere aggiunto le vostre coordinate.
NON LANCIATE L’ATTACCO CLICCANDO SU MARCIA.
Ora togliete la spunta da attacco suicida e inserite le truppe per il secondo attacco, le coord delle terre saranno ancora nella finestra dove le avete scritte o incollate prima e quindi cliccate su bulk add. Si apre ancora una finestra che vi dice che avete aggiunto le coord.
Ora chiudete il punto di raccolta e andate a cliccare sulla barra dove vedete auto-attack off e diventerà on…gli attacchi partiranno.
Auguri! A me manca ancora 1 elmo per la città 6 e 7

PS: se qualcuno non avesse ancora bot e tools quelli che uso io sono:
io mi trovo bene ...spero anche voi

martedì 4 ottobre 2011

Diete efficaci


Qualche giorno fa una mia cara amica m’informava sull’andamento della dieta miracolosa che aveva appena iniziato: era fallita miseramente sotto il peso dell’informazione di un transito di Giove nella sua prima casa del Tema Natale e con Giove di mezzo, si sa, non si può dimagrire! Non so se il transito provochi realmente effetti negativi sulla bilancia, ma sicuramente so per certo che l’amica aveva, molto più sinceramente, ceduto al piacere della tavola. Ma un fondo di vero in questo esempio c’è. Quando si decide di iniziare una dieta, la prima e più importante cosa di cui essere certi è la volontà di volerla portare a termine e una volta presa la decisione occorre stabilire, con l’aiuto di un dietologo se il caso lo richiede, quale dieta seguire. Nella scelta della dieta occorrerà fare attenzione a non cadere nelle diete “facili”, quel tipo di diete che fanno perdere peso subito e che altrettanto velocemente lo fanno recuperare. Le diete più comuni sono quelle ipocaloriche e cioè basate sull’assunzione di una dose inferiore di calorie rispetto al nostro fabbisogno fisico e solitamente sono quasi esclusivamente proteiche. Se non volete o non potete rivolgervi a un dietologo, esistono numerosi siti web che in pochi minuti vi forniscono esattamente i dati circa l’apporto calorico che il vostro corpo neccesita.
Di tutte le diete in questo periodo in circolazione ho scelto di segnalare solo le tre che reputo più complete.
La prima dieta è Melarossa: una  dieta ipocalorica, facile da seguire e fondamentalmente basata sul calcolo delle calorie. Il sito web di Melarossa vi fornirà il conteggio del vostro fabbisogno giornaliero e vi seguirà passo-passo inviadovi il menù della settimana comprendente i vostri alimenti preferiti. Ogni giorno dovete verificare il vostro peso ed inserirlo nella vostra pagina personalizzata. Il servizio è condotto dalla S.I.S.A Società Italiana di Scienza dell’alimentazione ed è completamente gratuito.
La seconda dieta è Galland: una dieta molto particolare, ricca di piatti gustosi e saporiti, basata essenzialmente sugli effetti della leptina per bloccare i grassi. La dieta si svolge in tre fasi ma fin dalla prima fase non risentirete assolutamente degli stimoli della fame anzi, secondo il mio giudizio, si mangia davvero molto. Un esempio per tutti una prima colazione della prima fase: Melone fresco e yogurt – succo d’arancia fresco – caffè decaffeinato con latte scremato. Non ci sono limiti di quantità. L’unico “difetto” della dieta è solo nel ricercare tutti i prodotti che servono alla preparazione dei piatti dove l’uso di spezie, semi di limo e succhi di melograno e mirtilli sono solo un esempio.
La terza dieta è Dukan o Protal: è una dieta molto popolare in questo periodo anche perché effettivamente riesce a far perdere peso molto velocemente ed è particolarmente gratificante da subi. La dieta si sviluppa in quattro fasi e la più dura d’affrontare è sicuramente la prima fase detta d’attacco poiché quello che si può mangiare sono solo cibi proteici ad eccezione di un cucchiaio e mezzo di crusca d’avena il giorno. Il sito web propone un servizio a pagamento di tutor personale che vi seguirà per la durata della dieta.
Ora non vi resta che scegliere!

La bella di Loulan, Cina deserto del Badan Jarain


Era tanto tempo che soffrivo di mal di Sahara, o meglio, di mal di dune sahariane e specialmente delle dune del Sahara libico…era tanto tempo, da fine febbraio. Ho accettato di accompagnare questo viaggio nei deserti della Cina per cercare di dimenticare il mal di Sahara che mi attanagliava e non pensavo di venire sorpresa…non pensavo d’innamorarmi nuovamente di un altro deserto. E che deserto!
Il viaggio è stato di 17 giorni, un’itinerario complesso attraverso il Gansù, la Mongolia interna e lo Xinjiang ma quello che lo rendeva speciale ed unico come proposta di viaggio in Italia era quella traversata attraverso uno dei deserti più duri e ostinati al mondo: il Gobi Alashan e l’area che viene chiamata Badan Jaran. Un deserto fatto di dune alte più di 500 mt, dune strette, inaccessibili, insormontabili; un deserto che lascia senza parole, lo sguardo perso, la paura di non farcela annidata nelle viscere. Un deserto che ti prende nel senso vero e profondo del termine, un deserto che dal momento che sali in auto a quando termini la giornata di attraversamento ti scatena tutta l’adrenalina fino a lasciarti spossato la sera.
Ho visto le auto che avremmo usato nel tardo pomeriggio del giorno prima d’iniziare la spedizione davanti all’hotel di Youqui e sono rimasta perplessa, preoccupata. Jeep piccole, passo corto all’apparenza poco potenti. Stretto l’abitacolo con la testa di qualche partecipante che sfiorava il tetto della jeep e mi stavo chiedendo perché non avessi scelto un’altra professione invece che la guida free lance nei deserti del mondo. La mattina successiva siamo partiti, strettini, avvinghiati alle maniglie di sostegno ed abbiamo capito: nessuna altra jeep avrebbe potuto affrontare quei passaggi troppo stretti, troppo estremi tra una duna e l’altra.


La traversata è durata tre giorni, intensi, per raggiungere una città: Khara Khoto, la città nera. Fatiscenti mura della mitica città emergono tra le sabbie del deserto del Gobi Badan Jaran facendo rieccheggiare nella nostra mente le parole de Il Milione e la visita di Marco Polo ad una città sul fiume Edjina. Khara Khoto, la città dei fantasmi. Uomini e donne assetati dalla deviazione delle acque che alimentavano la città da parte delle truppe della dinastia Ming, fantasmi che dopo il tramonto si aggirano tra queste mura, piangendo insieme a Khara Bator, l’eroe nero che uccise la sua famiglia e si tolse la vita per non affrontare il dolore di vedere morire la sua gente. In realtà di Khara Khoto è rimasto ben poco perché la sabbia ed i venti inesorabilmente la proteggono, forse da ulteriori violenze, ma passeggiando tra ciò che resta è incredibile la sensazione di morte che aleggia ancora sulla città, come se i fantasmi non l’avessero abbandonata del tutto.






 Khara Khoto


Il nostro viaggio, iniziato a Lanzhou è terminato a Urumqui, e non ha tralasciato nessuna delle località toccate dalle grandi carovane che transitavano la Via della Seta, ricalcando spesso i percorsi che il nostro Marco Polo aveva calpestato. Ma abbiamo anche seguito le tracce di esploratori come Stein o von Le Coq, Diavoli Stranieri, su cui ci sarebbe da aprire un dibattito sull’etica archeologica che imperava ai primi del ‘900. Lo shock della devastazione delle grotte perpetrata da questi esploratori lo si subisce a Bezeklik dove intere pareti sono state asportate. Tappe obbligate sono state le grotte di Binglingsi, le grotte dei mille buddha, in una gola del Fiume Giallo; il corridoio Hexi e la visione del famoso gruppo bronzeo del Cavallo Volante di Wuwei risalente a 2000 anni fa; e ancora  le grotte di Yulin e le grotte sconosciute di Dunhuang fino a quelle di Mogao.
Ma di tutto il viaggio, oltre alle dune, rimane impressa nella mente lei: la Bella di Loulan. Una mummia di donna risalente a quasi 4000 anni fa, dai tratti caucasici, occhi chiari, capelli castani e ti guarda…una vera bellezza nella ricostruzione facciale eseguita dagli studiosi che l’hanno ritrovata. Ed il mistero inizia a prenderci la mano, cosa ci faceva qui questa popolazione europeoide? La via della Seta era già un passaggio aperto dalle migrazioni umane? Ed è guardando negli occhi limpidi della Bella di Loulan che abbiamo cercato la nostra storia.
Un viaggio che merita assolutamente, completo e interessante attraverso regioni della Cina poco conosciute dal nostro turismo.
Elena Zabo, Cina deserto del Gobi-Alashan, agosto 2011

Emozioni di un viaggio in Mongolia


“Andremo da Dio, lo saluteremo e se si dimostra ospitale resteremo con lui altrimenti risaliremo a cavallo e verremo via”
In questo proverbio mongolo c’è l’essenza di questa popolazione, di questa terra! Una terra sconfinata, a volte piatta come solo la steppa sa esserlo, a volte piena di montagne con le cime innevate e di laghi immensi. Tutto è immenso in Mongolia e tutto è estremo; il caldo per il breve periodo che dura (Luglio e Agosto) ad eccezione del Gobi ed il freddo…intenso, pungente e immediato come solo un vento della Siberia può essere.
Un viaggio in Mongolia è un tuffo in una realtà credo unica al mondo, una realtà dove l’uomo nasce, cresce, vive e muore in completa simbiosi con la natura e con gli animali.
Durante uno dei miei viaggi in Mongolia ebbi la fortuna (tra le tante) d’imbattermi in una scena che pareva tratta da un film mongolo uscito qualche anno dopo. In una zona verde a ridosso delle Kongorin Ells c’erano due pali impiantati nel terreno e tra i due pali c’era una corda tesa a cui, sempre con una corda, era legato un cavallo, solo.  Improvvisamente arrivarono una decina di nomadi a cavallo a loro volta ogni cavaliere teneva la corda di un cavallo non montato da cavaliere; si radurarono, parlarono tra loro e, ad un certo punto, iniziarono a girare attorno al cavallo legato alla corda tesa tra i due pali. Mentre gli giravano attorno un cavaliere suonava uno strumento musicale e gli altri cantavano una musica dolcissima, morbida, suadente. Una scena incredibile, mai vista in tutti i miei viaggi e in tutte le mie peregrinazioni tra i nomadi del mondo. Chiesi subito ad un amico mongolo cosa stava succedendo. La risposta fu unica: stanno convincendo il cavallo legato a farsi montare.
Ancora oggi penso di aveer sognato una risposta simile, ma ero sveglia, molto sveglia e circondata dei turisti del gruppo che accompagnavo che facevano domande: non era un sogno.
Dopo la prima canzone provarono a staccare il cavallo per capire se era stato convinto ma, ahimè non lo era ancora. Altra pausa, altro giro di canti e musica in onore del cavallo. Ci vollero quasi due ore ma alla fine il cavallo fu domato dalla gentilezza della musica e del canto.
Un viaggio in Mongolia è fatto di emozioni, di piccole cose che a volte ci sembrano insignificanti; è fatto di piccoli gesti all’interno di una gher (tipo di tenda nomade) dove l’ospitalità è ciò che vi voglio raccontare ora. Accompagnavo una spedizione di 18 giorni in tenda da Ulan Batoor (UB per gli amici) agli Altai, poche persone molto motivate e durante una tappa fummo invitati a visitare una gher dei nomadi che ci vivevano. Avevo istruito tutti sulla necessità di non calpestare la soglia dell’entrata della gher per non portare sfortuna alla famiglia (frate Bartolomeo nel 1254 aveva rischiato la morte per questo gesto), entrammo e ci offrirono subito formaggi di capra, bevande a base di latte di yak e tante altre cose buonissime preparate dalla padrona di casa. Naturalmente tutta la famiglia mongola si era radunata e noi eravamo seduti tutti all’interno della gher dove, con l’aiuto di Boya, capivamo e ci facevamo capire. Quando venne il momento di salutare avevo preparato qualcosa da offrire: un po’ di tabacco per gli uomini, dolcetti per i bimbi e qualche soldo, solo 2000 tugrut per le donne, glieli porsi davanti a tutti ringraziandoli.
La padrona di casa prese i doni e disse: “grazie per il tabacco e per i dolcetti ma dei soldi prendo solo 500 tugrut perché gli altri 1500 serviranno a voi che siete lontani da casa”
Ancora oggi non ho parole per commentare. Visitate la Mongolia e non pagherete abbastanza per simili emozioni!
Ma in realtà non volevo commuovere nessuno di voi, volevo solo cercare di farvi “entrare” con l’anima e non con la “ragione” in quello che sarà un viaggio in Mongolia.
Un viaggio dove la gentilezza, la grazia, la poesia vi entreranno nel cuore anche se davanti a voi ci sarà un lottatore di sumo a raccontarvi storie epiche!
Ma non mi sono presentata ancora. Mi chiamo Elena Zabo, ho una discreta età e conoscenza del mondo nomade e dei deserti del mondo in particolare. Dove sono stata fino ad ora? Nel Sahara per la maggior parte dell’anno e nel mondo durante gli altri mesi. E questo negli ultimi 20 anni.
 Io parto il 10 Luglio per la Mongolia ed il gruppo è già chiuso ma il 6 agosto riparto per una destinazione unica, particolare dove il deserto del Badan Jaran in Cina con dune da 500 mt sovrastanti laghetti incotaminati e la mitica città di Khara Khoto la faranno da padroni.
Per i miei programmi di viaggio potete consultare il mio sito www.e-zabo.com
Ma questa è un’altra storia.

Ricomincio da zero!

Ciao a tutti!
Come molti di voi sanno ho terminato definitivamente la mia "stagione" nel deserto libico e ricomincio o meglio, comincio a tempo pieno, a dedicarmi solo ai viaggi.
Molti di voi chiedono spesso quale viaggio fare e dove andrò prossimamente...la risposta la trovate nel mio sito alla pagina dei viaggi.
Ci sono le date di partenza e le proposte per i prossimi mesi e spero di ricevere
presto risposte e adesioni da parte Vostra!

Questo spazio è dedicato a tutti per pubblicare viaggi e commenti.

A presto!